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La bella di notte ha spiccate origini tropicali, pertanto una loro corretta coltivazione prevede un'esposizione solare costante. Per lo stesso motivo il clima ideale è quello di origine tropicale, ovvero con temperature abbastanza calde. Il terreno deve essere fertile e sufficientemente ricco di materia organica, oltre ad essere ben drenato e umido. Il periodo ideale per la germinazione è la primavera, durante la quale si rinforzano le radici e si sviluppano le foglie. Nei periodi estivi avviene poi la proliferazione dei fiori e lo splendido sbocciare dei fiori, dai colori più variegati. Al giungere dei mesi autunnali e invernali è bene mettere al riparo la bella di notte, per non farla andare incontro a temperature troppo rigide e fredde, di cui è particolarmente sensibile. In inverno si può anche procedere ad una corretta potatura della pianta, in quanto generalmente la bella di notte presenta un'eccessiva rigogliosità durante i mesi estivi.
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Nonostante la bella di notte non sia particolarmente esigente, è bene garantirgli sempre un terreno abbastanza fertile e ben concimato. Questo infatti può incidere in maniera significativa sulla rigogliosità della pianta, soprattutto durante i mesi primaverili ed estivi. A tal scopo, la concimazione del terreno deve avvenire in maniera costante specialmente durante il periodo della fioritura, ovvero durante i mesi di luglio e agosto. Per poter avviare una buona concimazione è sufficiente diluire dei prodotti liquidi a base organica nell'acqua che si utilizza per l'innaffiatura, e immetterli nel terreno almeno un paio di volte ogni mese. Il concime liquido deve contenere elementi a base di azoto, fosforo e potassio. A volte è anche indispensabile e utile aggiungere elementi di magnesio e calcio, specie quando la pianta incomincia a presentare foglie secche.
La bella di notte è forse una delle piante comuni più soggette ad attacco di parassiti di vario tipo. In primo luogo troviamo gli afidi, che si attaccano allo stelo della pianta e alle corrispettive foglie succhiando la linfa e causando la progressiva degenerazione del fogliame, dei germogli e dei fiori. A seguito di un attacco di afidi la pianta risulta spesso indebolita, e quindi è bene procedere con una buona fertilizzazione del terreno e con una difesa tramite antiparassitari specifici. Gli antiparassitari devono essere spruzzati sulle foglie non appena si nota un ingiallimento della piante e un suo accartocciamento. Altro attacco che può ricevere una bella di notte è quella che deriva dalla diffusione di funghi, denominate fumaggini, che vanno a minare l'integrità delle foglie. Particolare attenzione deve essere posta anche alle radici, che sono spesso soggette al marciume radicale causato dai ristagni idrici. Innaffiature non troppo abbondanti potrebbero essere una buona e semplice soluzione.
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