La Chorisia speciosa si moltiplica attraverso la semina; si raccomanda di tenere i semi avvolti in un panno bagnato per una giornata prima della messa a dimora. Questa pianta può essere inizialmente allevata in un contenitore, riempito con terriccio, torba ed un po' di sabbia, e successivamente trapiantata in giardino con la massima cautela. Il terreno suggerito si presenta ben drenato, per scongiurare i ristagni d'acqua, profondo e fertile; esso, come operazione preliminare all'impianto, va lavorato e privato di tutte le erbe infestanti. La potatura deve essere effettuata a partire dal primo anno, recidendo con attenzione i rami eccessivamente sporgenti, quelli secchi e quelli colpiti da eventuali funghi. Bisogna servirsi, per questa importante operazione, di cesoie affilate, pulite e disinfettate.
Ilex meserveae "Blue Maid" (Agrifoglio) [Vaso Ø22cm] |
Questo albero deve essere concimato annualmente, se possibile in autunno, in modo da rafforzarlo in vista del freddo invernale; si raccomanda di utilizzare un fertilizzante granulare a base di potassio, azoto e fosforo. Questi tre elementi sono fondamentali per la pianta, ed una loro carenza può essere davvero pericolosa, in quanto causa di un indebolimento e di un rallentamento della crescita. Il potassio è essenziale per la sintesi proteica, per la produzione di ATP e per l'aumento della resistenza al gelo; l'azoto supporta lo sviluppo dei tessuti e garantisce un'adeguata presenza di clorofilla nelle foglie; il fosforo, infine, aiuta il metabolismo e la radicazione. Oltre a questi tre macroelementi, il concime deve includere anche microelementi come il magnesio, il rame, il calcio, il ferro ed il manganese.
L'esposizione ideale per la Chorisia speciosa è luminosa, in pieno sole, riparata dalle intemperie e dal freddo eccessivo; questo albero, infatti, viene danneggiato dalle temperature troppo basse. In compenso, esso è piuttosto resistente ai parassiti, anche se talvolta possono verificarsi infestazioni di cocciniglie. Queste ultime determinano un diffuso ingiallimento del fogliame, oltre ad attirare le formiche tramite la produzione di melata: un ottimo rimedio è l'olio bianco minerale, che causa la morte per soffocamento di tali insetti fitofagi. L'albero, per di più, potrebbe incorrere in malattie fungine come l'oidio, che si manifesta con una sorta di muffa biancastra e che provoca un progressivo deterioramento dell'esemplare colpito; una soluzione è rappresentata da trattamenti con anticrittogamici a base di zolfo.
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