Per la riproduzione della fucsia si opta generalmente per l’accrescimento tramite talea. In primavera si preleva dalla pianta madre un rametto di circa 8-9 centimetri provvisto di gemme, opportunamente ripulito alla base dalle foglie superflue. Per facilitare la radicazione e quindi l’attecchimento, è consigliabile usare un ormone radicante. Le talee vanno piantate in vasetti riempiti con terriccio universale nutritivo e materiale drenante come perlite o vermiculite; le fucsia infatti temono i ristagni idrici, perciò si avrà cura di offrire loro un substrato altamente drenante. Vanno riposte in un luogo ben luminoso ed idratate di tanto in tanto mediante l’ausilio di un nebulizzatore. Il terreno non dovrà mai essere asciutto, ma nemmeno fradicio. Il trapianto in un vaso più grande o in giardino va fatto quando la pianta ha raggiunto un’altezza di circa 30 centimetri e presenta diversi steli con foglie.
Pianta di Oleandro a cespuglio"Nerium Oleander" in vaso ø20 cm h.80/100 cm |
Una volta constatata la robustezza degli steli e delle radici, opteremo per il travaso una zona assolata, esposta a sud, dal momento che la fucsia necessita di luce per potersi sviluppare al meglio. Il terreno di coltivazione andrà mescolato ad altri componenti drenanti, come pozzolana o abbondante vermiculite. Una volta piantata in giardino, se necessario, si potrà applicare un supporto verticale su cui legare la pianta per i primi tempi. Generalmente le fucsia resistono a temperature avverse, ma nelle zone con inverni troppo rigidi molte varietà non resistono all’esterno, quindi valutare bene la specie da piantare e all’occorrenza munirsi di un ampio telone in plastica per proteggerla dalle intemperie. In estate avremo cura di provvedere ad innaffiature abbondanti, mentre in inverno non saranno necessarie, se non qualche nebulizzata quando il terreno risulta eccessivamente secco. Le potature sono necessarie a febbraio-marzo per rinfoltire i rami ed evitare che crescano troppo, ma la fucsia si presta anche alla creazione di siepi ornamentali dalle varie forme.
La fucsia si presta molto bene alla coltivazione in vaso, ed è possibile tenerla sia in casa (a patto che venga posta in una zona ricca di luce) che all’esterno, nei cortili o nelle serre nei periodi invernali. Gli accorgimenti saranno gli stessi riservati per le fucsia coltivate in giardino, con la differenza che quelle in vaso vanno potate molto più spesso e trasferite almeno ogni due anni in vasi sempre più capienti; l’apparato radicale delle fucsia, infatti, è intricato e tende a crescere molto. Molto comuni sono le varietà di fucsia coltivate in vasi sospesi, dal momento che molte specie, soprattutto le più piccole e a portamento arbustivo, tendono a crescere verso il basso. L’effetto finale saranno dei vasi ricchi di foglie e fiori penduli, ideali per balconate, porticati e gazebi.
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