La Edgeworthia chrysantha va messa a dimora in primavera, dopo aver adeguatamente lavorato il terreno. Bisogna sempre ricordare che le sue radici non sopportano gli spostamenti, quindi occorre decidere accuratamente la sua posizione definitiva al momento dell' impianto. Più che il freddo, teme le correnti gelide, ed è per questo che preferisce posizioni riparate, con luce abbondante ma non diretta nelle ore più calde della giornata. Il terriccio ideale è quello per acidofile, soffice, ricco di sostanze organiche come humus o stallatico ben maturo, o a base di torba, misto a sabbia per assicurarle un buon drenaggio ed evitare marciumi radicali. Il substrato adatto per la sua coltivazione è variabile, quelli che assicurano migliori risultati sono di tipo: gessoso, grasso, sabbioso e argilloso.
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Concimiamo la Edgeworthia chrysantha frequentemente. Possiamo somministrarle il concime arricchendo il terreno con stallatico, alla fine dell'inverno; oppure possiamo fornirle un concime per piante da fiore, ogni 20-25 giorni, con le annaffiature. Se gli arbusti sono grandi, o coprono una vasta area, possiamo impiegare un concime granulare per acidofile a lenta cessione, ogni 3-4 mesi. In primavera prediligiamo concimazioni ricche di azoto e potassio, per facilitare lo sviluppo di nuova vegetazione e di fiori. A fine autunno o ad inizio primavera, somministrare dello stallatico o del concime granulare a lento rilascio. Il terriccio si può preparare mischiando due parti di terriccio ricco di sostanza organica con una parte di sabbia a granulometria grossa e una parte di torba non sminuzzata.
L’Edgeworthia è una pianta piuttosto resistente agli attacchi dei parassiti; più che altro teme il marciume delle radici determinato dal ristagno idrico e mal sopporta gli spostamenti dal luogo di impianto. Spesso manifesta una maggiore sensibilità alle temperature, molto elevate o molto basse; ad esempio, il clima primaverile, con un elevato sbalzo termico tra le ore diurne e quelle notturne, e piogge abbastanza frequenti, può favorire lo sviluppo di malattie fungine, che vanno trattate preventivamente con un fungicida sistemico, da utilizzare prima che le gemme diventino troppo grandi; a fine inverno si consiglia anche un trattamento insetticida ad ampio spettro, per prevenire l'attacco di afidi e cocciniglie; questi trattamenti vanno fatti quando nel giardino non sono presenti fioriture.
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