L'acero rosso è una pianta che non teme nè il freddo intenso invernale, nè le temperature torride estive. Per questo motivo è particolarmente indicato per essere piantato all'aperto. La sua messa a dimora ideale garantisce alla pianta una lunga esposizione al sole, perchè la sua chioma conio-globosa si sviluppi in maniera regolare. Ogni anno a metà inverno occorre procedere alla sua potatura, sia per eliminare i rami non più produttivi che tolgono nutrimento alla pianta, sia per sfoltirla in modo tale che la luce possa penetrare in ogni punto della chioma. La luce e l'aerazione sono infatti preziose alleate nel prevenire gli attacchi di parassiti ed insetti, a cui la pianta è particolarmente sottoposta. Con la potatura si può migliorare l'aspetto estetico della pianta, mantenendo la sua forma più regolare per dare modo ai fiori, piccoli ma eleganti, di risaltare nella chioma. Prelevando dei piccoli rametti con almeno una gemma, potremmo infine procedere alla riproduzione della pianta, che avviene principalmente per talea.
L'acero rosso non necessita di terreno particolarmente ricco di sostanze nutritive, in quanto il suo apparato radicale è in grado di procurarsi in profondità gli elementi necessari. Tuttavia un trattamento annuale con del concime organico ben maturo da interrare in prossimità del tronco aiuterà la pianta a crescere più forte e rigogliosa. Il periodo ideale nel quale effettuare questa operazione è verso febbraio, quando la pianta inizia a produrre i suoi primi fiori rossi. Aggiungendo al concime organico un po' di sabbia o torba, potremo migliorare l'aspetto drenante del terreno. Una volta ogni tre anni poi, è consigliabile procedere con degli ammendanti di sali, da acquistare nei centri specializzati, per migliorare le prestazioni del terreno. Anche in questo caso la fine dell'inverno coincide con il periodo migliore per intervenire.
L'acero rosso è una specie soggetta all'attacco di molti parassiti. Primi tra tutti vi sono gli afidi. Gli insetti si nutrono della ninfa vitale della pianta, che inizia a mostrare foglie vischiose e fuligginose. Per combatterla basterà intervenire con prodotti aficidi specifici. Le coltivazioni in zone particolarmente calde e caratterizzate da una forte siccità sono particolarmente predisposte all'attacco del ragnetto rosso. Anche in questo caso sono le foglie a manifestare per prime la comparsa del parassita, decolorandosi ed assumendo una colorazione bronzea sul loro margine superiore. Un intervento tempestivo con prodotti antiacari aiuterà a prevenire il diffondersi degli insetti, che si riproducono molto velocemente. Temutissime anche la necrosi del legno ed il chiodino, un fungo che attacca le radici provocandone il marciume. Entrambe possono portare alla morte della pianta. In questi casi occorre un intervento tempestivo con prodotti specifici, che permette di limitare i danni.
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