La lavanda - Lavandula angustifolia

vedi anche: Lavanda

Quando e quanto annaffiare la lavanda

Le giovani piantine di lavanda, soprattutto nelle giornate molto calde vanno innaffiate quotidianamente ed è da preferire l' immersione totale del vaso in un recipiente contenente acqua per alcune ore. Una volta cresciuta e trapiantata in giardino o nel suo contenitore definitivo per i primi due anni bisogna innaffiare ogni 7/10 giorni in modo abbondante. Solo quando è ben radicata diventa tollerante al calore ed alla siccità e le annaffiature si possono diradare: da novembre a febbraio si può addirittura attendere che il fogliame inizi a ingiallire prima di annaffiare leggermente il terreno, mentre deve sempre essere favorita la circolazione dell'aria e non bisogna mai bagnare le foglie. Più frequenti le annaffiature estive. Il drenaggio del terreno è fondamentale per il benessere dell'apparato radicale ed evitare marciumi e umidità nelle parti basali che favorirebbero l'insediamento di patologie fungine.
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Cure colturali lavanda

lavanda piante La lavanda è una pianta arbustiva coltivata per i suoi colori e i suoi profumi che dà un tocco naturale ad ogni giardino ma nelle regioni meridionali cresce benissimo in vaso, dove si avvantaggia di un miglior drenaggio e di una circolazione dell'aria ottimale. Queste piante prosperano nei climi aridi occidentali e sono considerate annuali al Sud. La maggior parte delle cure colturali per questa pianta sono tese a evitarle i danni da ristagni e umidità. Per aumentare il drenaggio al terriccio può essere aggiunta sabbia di fiume e, sia in pieno campo o in giardino, si può preferire piantarla sulla sommità di un pendio, procurandole un letto rialzato. In vaso una pacciamatura con sassi o con sabbia procurerà un'evaporazione più rapida. Quando si tagliano i fiori è importante che la pianta venga allargata alla base del fogliame, in modo da migliorare la circolazione. Un'altra cura importante è la potatura: questa deve avvenire quando non c'è più pericolo di freddi notturni e ancora la pianta non ha ripreso a germogliare. La lavanda si pota una sola volta all'anno, stando attenti a non intaccare la parte legnosa.

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Come concimare?

Coltivazioni Lavanda La lavanda è considerata una pianta a bassa manutenzione. Per le grandi coltivazioni commerciali è indispensabile effettuare due cicli o più cicli di concimazioni, compreso quello autunnale per le piante coltivate all'aperto, che vede l'impiego di un concime ricco di fosforo attorno alla base per rendere la lavanda più forte e resistente ai freddi invernali. Per il nostro vaso o i cespugli di lavanda che abbiamo posizionato in giardino davanti a un muro caldo, basterà aggiungere prima di annaffiare del compost alla base della pianta per avere una bella fioritura dai colori intensi. E' anche possibile utilizzare del concime liquido una o due volte durante l'estate ma con parsimonia e opportunamente diluito. La lavanda ama i terreni lievemente alcalini, e se è necessario si può correggere il terreno aggiungendo un po' di calce.


La lavanda: Esposizione, malattie e rimedi

Virosi della Lavanda La Lavanda è una pianta originaria delle regioni Mediterranee e prospera nei luoghi caldi e soleggiati. Un posto in giardino in pieno sole dove la pianta possa ricevere almeno 8 ore di sole al giorno è l'ideale. Dovrebbe essere comunque riparata dai venti forti e dai freddi notturni. La presenza di una grande pietra o un muro possono fornire calore supplementare e riparo.Questa pianta coltivata per le sue proprietà officinali può essere colpita da diverse infezioni virali e fungine che attaccano la parte basale e provocano marciumi che si diffondono alle foglie e alle radici. Vengono combattuti da specifici prodotti che si trovano facilmente in commercio ma la prevenzione è fondamentale e si ottiene evitando gli eccessi di umidità e favorendo il ricambio dell'aria. Un altro nemico della Lavanda è il mosaico virale che provoca l'arresto della crescita della pianta e l'ingiallimento delle foglie. Quando questa infezione si manifesta non si può fare altro che eliminare la pianta e il suo terriccio poichè non vi sono cure: per questo è molto importante ricordarsi sempre di disinfettare l'attrezzatura per potature e taglio.


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