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La lavanda può essere coltivata sia in casa che, scelta consigliata, all'esterno. Nel primo caso sarà necessario un vaso grande perché questo tipo di pianta mal sopporta gli spazi stretti e si sviluppa al meglio quando ha a disposizione molta terra attorno. All'esterno invece ha bisogno di sole e ventilazione per favorirne lo sviluppo. La lavanda Francese è la tipologia che meglio si adatta agli ambienti interni ma, allo stesso tempo, quella meno profumata. Per quanto riguarda la scelta del terreno, invece, è sempre bene miscelare del terriccio con concime calcareo ed un po' di sabbia che sono elementi ideali a riprodurre l'habitat della lavanda nonchè a favorire un buon assorbimento dell'acqua di irrigazione. La potatura va effettuata ad inizio primavera per assicurarne un buono stato di salute ed una bella forma facendo attenzione a lasciare almeno 3 o quattro gemme. A settembre la pianta sarà di nuovo cresciuta e pronta per una nuova fioritura.
La concimazione, nel caso della lavanda, non è strettamente necessaria il che ne fa una pianta ideale anche per chi non ama troppo dover seguire ed accudire il verde casalingo. Gli amanti delle fertilizzazioni possono invece procedere alla concimazione nel periodo primaverile con prodotti semplici come lo stallatico o il compost, utili soprattutto a favorire lo sviluppo delle parti aeree della pianta ed a regalare alla stessa fioriture più abbondanti. E' a discrezione del giardiniere capire, limitandosi comunque a concimare nel periodo compreso tra marzo e maggio, se e quando sia necessario "incentivare" con prodotti chimici lo sviluppo di una pianta che, se ben collocata e coltivata può regalare splendide fioriture e profumi unici senza necessitare di troppi additivi.
Come già anticipato, la lavanda è una pianta che necessita di sole ed una buona ventilazione. Se allevata in casa diventa difficile ottenere una buona ventilazione e si rende necessario esporre all'esterno il vaso in cui è collocata per alcuni giorni a fine estate, sul terrazzo o in giardino tutto diventa più semplice volendo riprodurre l'habitat di questa pianta. Sole, ventilazione ma anche esposizione verso le colline o le montagne che riporti alle origini l'ambiente collinare in cui questa pianta cresce meglio ( le colline appunto). Le malattie che potrebbero colpire la lavanda possono essere causate da infezioni funghine o virus. Esistono funghi debellabili con prodotti presenti in commercio ma anche marciumi causati da ristagni di umidità o da annaffiature eccessive. Per quanto riguarda i virus invece, ne esiste uno chiamato "mosaico" per il quale non esiste ancora una cura e, al momento, l'unica soluzione per non compromettere l'intero terreno, è quella di eliminare la pianta esportando la parte di terra in cui questa è cresciuta.
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