Dedicarsi alla coltivazione della magnolia susan non richiede particolari competenze o cure. Questa pianta ha radici molto delicate soprattutto nei primi anni di vita e quindi il coltivatore deve stare attento al terreno, che non deve assolutamente apparire argilloso, altrimenti può determinare il deterioramento dell'apparato radicale. La magnolia susan è una pianta abbastanza semplice da coltivare e può essere adatta sia ai giardini che ai vasi, ovviamente la procedura da seguire è leggermente diversa. Per la coltivazione nei grandi giardini la cosa fondamentale è scegliere una zona riparata in modo da prevenire i danni dei grandi periodi di gelo. Per la coltivazione in vaso invece è sufficiente sceglierne uno di almeno 50 centimetri, e riempirlo con un tipo di terriccio universale contenente torba e stallatico, l'importante è avere la certezza di posizionare sul fondo del vaso delle sostanze drenanti.
Quando ci si dedica alla coltivazione della magnolia susan bisogna fare attenzione al substrato che si utilizza in quanto questa pianta necessita di un tipo di terreno acido, che assorba bene l'umidità e che sia soffice. La buca per impiantare la pianta deve essere abbastanza larga e profonda in modo tale da poter favorire uno sviluppo soddisfacente delle radici che possono attecchire in maniera decisa. È consigliabile inserire sul fondo della buca scavata del terriccio stallatico da coprire poi con uno strato di terra. Per quanto riguarda la concimazione, la magnolia susan deve essere fertilizzata in maniera abbondante utilizzando stallatico maturo o concime granulare; il concime va mescolato al terreno di piantumazione. Successivamente le concimazioni possono essere effettuate con cadenza annuale alla fine della stagione invernale.
I principali problemi che possono colpire la magnolia susan sono la muffa grigia e alcuni parassiti che ne causano il deterioramento. La muffa grigia è una delle malattie più temute dalle piante in quanto è ubiquitaria e poco selettiva, si manifesta con un rammollimento dei piccioli che sostengono i fiori e le foglie che poi cadono. È facile da individuare perché nelle zone dove si sviluppa si crea una peluria biancastra. Invece il parassita che maggiormente attacca la magnolia susan è la metcalfa ossia un insetto che nei periodi caldi attacca gli steli delle piante e poi le foglie. Infine ci sono delle malattie fungine come le fumaggini che invece sono abbastanza evidenti in quanto trasformano ciò che contaminano di un colore simile al grigio fumo prodotto dai camini, ed è causata dai funghi saprofiti.
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