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La Mimosa Pudica è un arbusto sempreverde non molto grande, eretto o ricadente e proveniente dall’America meridionale. Ha steli sottili, poco ramificati, con lunghe foglie pennate, formate da un insieme di foglie più piccole, appiattite e ovali. Il suo nome deriva dal fatto che, al contatto e in assenza di luce, il fogliame si ripiega su se stesso. I fiori sono piccoli e tondeggianti, di colore rosa o lilla. La Mimosa Pudica è diffusa in tutto il mondo e, nelle zone tropicali, assume spesso il carattere di pianta infestante. La Mimosa Tenuiflora o Hostilis è originaria delle regioni del Brasile nord orientale e del Messico del Sud, a latitudini inferiori ai 1000 metri. E’ una pianta sempreverde, con delle splendide infiorescenze bianche ed è un infestante estremamente difficile da estirpare (da qui l’appellativo "hostilis").
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La Mimosa, soprattutto nella varietà della Mimosa Pudica, è ben nota per il suo rapido movimento dell'impianto (fenomeno detto "sismonastia"). Come avviene anche in altre specie vegetali, la Mimosa subisce dei cambiamenti nell'orientamento delle foglie, che si aprono e si chiudono in base alla quantità di luce presente nell’ambiente circostante. Le foglie, inoltre, rispondono a vari stimoli: al tocco, al riscaldamento, soffiando o se vengono agitate. Non si sa esattamente perché la Mimosa Pudica si sia evoluta con questa caratteristica, ma molti studiosi ritengono che la pianta usi la sua capacità di ridursi come una difesa dagli erbivori: gli animali possono avere paura di una pianta in rapido movimento e preferiscono mangiarne una meno attiva. Un'altra possibile spiegazione è che il movimento improvviso scoraggi gli insetti nocivi.
La Mimosa Tenuiflora è conosciuta anche come "Tepezcohuite" e, tra le molte varietà di Mimosa, è probabilmente quella più ricca di principi fitoterapici. Il popolo Maya, ad esempio, era solito impiegarla come rimedio per la pelle in caso di ulcere, ustioni o ferite. A conferma di questi benefici, recenti studi hanno dimostrato che, in questa varietà di pianta, sono presenti numerosi principi attivi quali: tannini, bioflavonoidi e diversi oligoelementi. I tannini aumentano l’elasticità dell’epidermide; i Bioflavonoidi, rilasciano sostanze anti-radicali liberi; gli oligoelementi (manganese, zinco, rame, ferro e magnesio) sono, invece, degli elementi insostituibili per il funzionamento dei processi cellulari. Oltre a questi principi, la Mimosa è ricca di una sostanza psico-attiva (DMT o dimetiltriptamina), che è collegata alla regolazione della serotonina all’interno dell’organismo umano.
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