Le varietà più diffuse della pianta di palma sono la palma nana, quella blu, quella da frutto, e quella cosiddetta delle Hawaii. La palma nana, originaria dell’Africa e del bacino del Mediterraneo, non supera mai i quattro metri di altezza, ha un tronco molto tozzo ed è quella che cresce allo stato selvatico più di tutte le altre. La palma blu è caratterizzata da uno sviluppo molto lungo, può raggiungere fino ai quindici metri di altezza ma impiega molti anni per farlo. Le palme da frutto più conosciute sono quella da dattero e quella da cocco. La prima ha dimensioni veramente imponenti, visto che normalmente può raggiungere fino i trenta metri di altezza: è molto coltivata, soprattutto nei paesi del Nord Africa, perché produce dei buonissimi frutti, i datteri per l’appunto. La palma da cocco è molto simile, ma si trova di più in zone tropicali e produce le buonissime noci di cocco. La palma delle Hawaii, originaria delle omonime isole, appartiene alle campanulaceae ed è in realtà una pianta grassa, molto diversa dalle altre palme. Di solito non supera mai i quattro metri di altezza ma oggi è molto raro vederla perché è una specie in via di estinzione.
COMPO 1692502005 Fazilo, Insetticida Acaricida Pronto Uso per Piante Ornamentali in Casa e da Giardino, 750 ml, Trasparente, 5x8.5x13 cm Prezzo: in offerta su Amazon a: 9,01€ |
Ogni pianta di palma produce fiori e frutti, ma ognuna lo fa in modo diverso. In generale, però, si può dire che i fiori di questi alberi sono racchiusi in un involucro giallo o bianco di forma ovale, comunemente chiamato spata; le palme sono piante dioiche, dunque i loro fiori sono soltanto maschili o soltanto femminili, elemento da non sottovalutare se si vuole operare una propagazione. A differenza di tante altre piante esotiche, la palma generalmente fiorisce in primavera, anche se molte varietà sono più tardive e fioriscono verso giugno. Tutte le palme producono frutti che sono quasi sempre delle capsule legnose contenenti una polpa o un succo, basti pensare al cocco e ai datteri, i frutti delle palme più consumati in tutto il mondo. Se si vuole piantare una palma nel proprio giardino e si vuole godere a pieno della sua bellezza e magari anche dei suoi frutti, bisogna tener presente le sue origini tropicali, dunque va messa a dimora in pieno sole.
Se si vive in una zona fredda, dove d’inverno c’è il rischio di gelate, bisogna scegliere in modo oculato la pianta di palma. La maggior parte delle palme, infatti, non sopravvive alle basse temperature o subisce grossi danni. Le uniche che tollerano abbastanza bene il freddo sono la palma nana e la palma blu. In generale, le palme hanno bisogno di un terreno ricco di sostanza organica e ben drenato, dunque è bene usare anche un po’ di sabbia per creare il substrato, soprattutto per le palme da frutto. Se il terreno è fertile al punto giusto, la palma non necessiterà di essere concimata; in primavera e in estate, però, dovrà essere annaffiata abbastanza regolarmente, ma senza mai esagerare. La maggior parte delle specie di palma crescono molto lentamente, dunque se acquistiamo un esemplare giovane lo si può tenere in vaso per qualche anno; solo durante i suoi primi tre o quattro anni di vita la palma ha bisogno di essere potata per dare una bella forma alla chioma, altrimenti basterà eliminare eventuali parti danneggiate. In quanto ai parassiti e alle malattie, per le palme bisogna fare attenzione alla cocciniglia, ai ragnetti rossi e ai marciumi radicali.
COMMENTI SULL' ARTICOLO