Dato che l’uomo ha bisogno della natura per stare bene, si cerca spesso il modo migliore per fruirne senza avere molti altri oneri da gestire; la soluzione a questa ricerca sono le piante, straordinari prodotti dell’evoluzione naturale che oltre a depurare l’aria che respiriamo ed arricchirla di ossigeno (con la fotosintesi clorofilliana, di giorno) sono capaci anche di infonderci pace e serenità, richiedendo al contempo una cura di pochi minuti al giorno – le più esigenti – e quindi garantendo poco peso nell’ambito della già fitta agenda umana. Ovviamente ci sono piante più adatte di altre ad essere coltivate in casa e/o in giardino; questa caratteristica dipende fondamentalmente da come le piante si adattano al clima particolare di una casa, alle loro solite dimensioni (è chiaro che un pino in casa si può avere, ma per tre o quattro anni al massimo perché poi sovrasterà la casa stessa in dimensione) ed anche al loro aspetto esteriore, che deve risultare “d’arredo” per la casa stessa. La classificazione non è stretta né ferrea, bensì ha più un carattere statistico: le piante che “da sempre” sono le più amate e le più frequentemente adottate come piante d’appartamento vengono definite come tali, ma è chiaro che in casa propria ognuno può mettere ciò che vuole.
Una pianta che è molto utilizzata come pianta da giardino mentre ha un minore utilizzo come pianta da appartamento per via della elevata velocità di crescita è il ficus pumila: questa pianta viene definita scientificamente come un arbusto rampicante, ovvero una pianta dalle dimensioni del tronco e delle strutture molto piccole (non paragonabili ad un albero quindi) e dal carattere di crescita rampicante, che intuitivamente ci fa pensare ad una pianta che si appoggia ad un muro o ad un grosso albero per sostenere la sua crescita verso l’alto. Dal punto di vista del genere a cui appartiene è abbastanza strano, perché anche negli altri articoli che potete trovare su questo nostro sito abbiamo visto che il Ficus è un genere di piante tropicali che viene apprezzato per la sua bellezza come albero di discrete dimensioni, classicamente utilizzato in giardini privati. Invece questo ficus pumila, anch’esso di origine tropicale (Asia, nello specifico), viene apprezzato perché il suo carattere rampicante gli permette di ricoprire mura, recinti, pensiline e quant’altro arredandole, grazie alle foglie verdi e brillanti dalla simpatica forma a cuore.
Come alcuni appassionati lettori, esistono due tipi di piante rampicanti: una vede la pianta con radici interrate ma con uno sviluppo del tronco di tipo rampicante, mentre l’altro tipo vede una pianta che ha radici aeree ed è questo il vero carattere rampicante. Ebbene, il ficus pumila può essere considerato un vero rampicante perché è fornito di radici aeree: questa caratteristica è straordinaria ed indice di una evoluzione stupefacente, perché la pianta, stante il desiderio di ergersi verso l’alto e per superare la difficoltà di restare ancorata al terreno, ha convertito le proprie classiche radici in radici capaci di assorbire le sostanze nutritive direttamente dall’aria e dalle precipitazioni atmosferiche. Del resto nella foresta tropicale (suo habitat originario) il ficus pumila ha abbondanza di umidità anche in aria, ed è proprio questo ambiente che dobbiamo ricreare se vogliamo far vivere bene la nostra pianta: il consiglio migliore è quello di vaporizzare con uno spruzzatore dell’acqua distillata nei dintorni della pianta e della sua chiama, oppure di porre dei sottovasi pieni di acqua nei pressi della pianta, magari con qualche pietra di argilla immersa in modo che si abbia una certa umidità. Ugualmente, non essendoci radici nel terreno, parlare di concimazione è inusuale, ma può servire soprattutto in estate ed è da fare sempre con vaporizzazioni.
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