Gli accessori per il barbecue sono nati nel corso degli anni in cui questo funzionalissimo ma semplice oggetto da arredamento per giardini si è diffuso nel mondo; in sostanza, la maggior parte di essi è stata introdotta o inventata per rendere ancora più pratico ed utilizzabile il barbecue stesso. Pensiamo per esempi alla vendita abbinata di set di forchettoni, pinze e simili che oramai sono inscindibili dal barbecue stesso; essi sono fondamentali quando andiamo a cuocere del cibo, perché ci aiutano a tenere un certo livello d’igiene, ma soprattutto a non scottarci le mani quando prendiamo il cibo cotto dalla griglia e lo poniamo in qualche vassoio. Ed ecco che giungiamo ad un altro accessorio, il vassoio porta pietanza che si caratterizza per i materiali e le misure adatte ad essere poggiato sul ripiano al fianco del barbecue in modo da facilitarci la conservazione del cibo appena cotto ed il suo facile trasporto. Questi sono alcuni degli accessori più classici, ma ci sono anche altri tipi di accessori che potremmo definire più come dei veri “optionals” del barbecue; un esempio sono la combinazione famosa di forno e barbecue, anche se in questo caso si va ad ottenere un insieme grande e costoso, non più facilmente spostabile e quindi quasi fisso in giardino. Tutto ciò comunque va ad influire sul costo, dato che ogni “plus” ha una quota aggiuntiva di prezzo che molto spesso noi non consideriamo quando acquistiamo tutto il pacchetto.
Uno degli accessori che recentemente vanno maggiormente di moda è di certo la cappa barbecue; essa potrebbe essere brutalmente definita come il “coperchio” del barbecue, e può avere più funzionalità. Innanzitutto i modelli di cappa da barbecue sono molteplici, ed ognuno di essi ha o meno delle caratteristiche che aggiungono qualche funzionalità. Per esempio, una cappa semplice, ovvero un vero coperchio, viene di solito utilizzata o per particolari cotture in cui la pietanza richiede la chiusura totale oppure viene utilizzata per tenere il fuoco in “standby” (se ha le feritoie per un leggero sfogo di aria) oppure per spegnerlo gradualmente (se è totalmente chiusa, quasi ermetica). Come abbiamo visto, già elencando queste tre varianti generali abbiamo ottenuto un bel ventaglio di utilizzazioni della cappa barbecue. Ma non è assolutamente finita qui, perché il progresso e l’avanzare del mercato hanno generato degli ulteriori affinamenti a questo accessorio; uno di essi è la cappa con sfiatatoio per i fumi e sportellino indipendente. Questi due “dettagli” non molto grandi ed ingombranti hanno il potere di trasformare del tutto il barbecue, come vedremo nel prossimo paragrafo.
Riprendendo il discorso del paragrafo precedente, possiamo dire che la cappa barbecue ha la capacità, se adeguatamente accessoriata e conformata, di trasformare il barbecue da barbecue a forno. Sembra strano, ma è assolutamente possibile e soprattutto efficace. Infatti, se la cappa è costruita nel giusto materiale, ma soprattutto con una forma ben coordinata con la presenza del foro di sfiato, i flussi interni di calore e di fumo saranno pressoché quelli di un classico forno a legna, con la possibilità però di spostamento e soprattutto di ritrasformarlo in barbecue. In particolare, se l’alimentazione del barbecue è a legna, il forno avrà tutte le qualità di un forno a legna come lo conosciamo tutti. Solitamente i materiali che vengono utilizzati per la cappa sono dei metalli, a cui si applicano dei rivestimenti interni ed esterni (non obbligatoriamente entrambi però) sia per questioni di sicurezza che per agevolare il trattenimento del calore ed una migliore cottura. Una volta trasformato il barbecue in forno, potremo utilizzare anche altri accessori come il porgi pietanze, simile all’attrezzo utilizzato dai pizzaioli per infornare la pizza, cosa che renderà anche simpatico il cucinare al barbecue.
COMMENTI SULL' ARTICOLO