In Europa il glicine è da sempre simbolo dell'amicizia: è il fiore indicato per fare un omaggio a un caro amico, per ringraziare una persona che ci è stata vicina in momenti difficili oppure semplicemente per far sentire la propria vicinanza. Regalare fiori di glicine è un gesto di ancora maggiore impatto se viene accompagnato da un biglietto o da un piccolo pensiero che possa rendere il regalo speciale e personalizzato. Proprio come l'amicizia, il glicine è cresce e prospera appoggiandosi delicatamente a ciò che gli si offre come supporto, mentre la fioritura è duratura proprio come i frutti del rapporto d'amicizia. Regalare alberelli di glicine significa regalare qualcosa che col tempo può crescere fino a raggiungere vaste dimensioni e decorare spazi ampi con eleganza e gentilezza: anche per questo, il glicine costituisce un perfetto simbolo di un sentimento che se adeguatamente coltivato può crescere a dismisura, migliorando la vita di chi lo riceve in dono. Non stupisce, dunque, che il glicine vanti così vasta diffusione anche in Europa e che sia un fiore particolarmente apprezzato per il dono anche nelle occasioni più formali e solenni, fino ad adornare i bouquet delle spose, rappresentando la tenerezza del sentimento che suggella l'unione.
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Nonostante la vasta diffusione e coltivazione anche in Europa, la maggior parte delle specie di glicine attualmente diffuse sono di origine orientale. E' interessante notare come anche qui il significato nel linguaggio dei fiori sia pressoché lo stesso: anche in Giappone, il glicine è un simbolo di amicizia e secondo la tradizione era utilizzato dagli imperatori per farne dono durante i viaggi di rappresentanza e testimoniare così la propria disponibilità al dialogo e all'intesa. Ancora oggi, il fiore rappresenta la tenera amicizia e la disponibilità. Un altro importante significato lega il glicine alle filosofie e alla cultura orientali: il metodo di crescita della pianta, che si sviluppa con andamento a spirale intorno a un supporto, simboleggia la coscienza dell'uomo, che dall'interiorità si espande cercando di raggiungere una conoscenza e consapevolezza superiore, per un lungo e continuo percorso. Anche in Oriente, il glicine è particolarmente apprezzato non solo per i significati profondi che si legano ad esso, ma anche per la sua semplice bellezza, che rende il glicine una delle piante ornamentali più diffuse negli spazi esterni e sfruttata per decorazioni nei giorni e negli eventi più importanti.
Il glicine è una pianta che vanta un incredibile sviluppo: se coltivato nelle zone ad esso più favorevoli e nel rispetto delle sue esigenze, il glicine può stupire con dimensioni davvero da record. E' il caso del glicine più grande del mondo, che si trova in California e ha ben 115 anni. Sorretto da una grande struttura sotto la quale è possibile passeggiare al fresco per ammirare la maestosità della pianta e annusare il delicato profumo, il glicine premia ancora oggi i suoi ammiratori con una fioritura estremamente abbondante. E' invece italiano il primato del glicine più grande d'Europa, che si trova nel castello Cabiaglio del varesotto e vanta ben 300 anni di vita alle spalle. Un'altra particolare caratteristica è quella che permette di distinguere a primo sguardo il glicine originario della Cina, il Wisteria sinensis, da quello giapponese, il glicine floribunda: i rami del primo si avvolgono da sinistra verso destra, mentre la varietà giapponese si avvolge nel senso opposto. Solitamente, tutti i rampicanti dell'emisfero Nord si avvolgono in senso antiorario mentre quelli dell'emisfero Sud si avvolgono in senso orario. Questo lascia dedurre che l'origine del glicine giapponese sia sufficientemente antica da corrispondere a un'era nella quale il Giappone era ancora parte dell'emisfero meridionale: la migrazione, avvenuta nell'ordine di pochi centimetri l'anno, ha poi portato a questa curiosa conseguenza.
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