Come spesso accade con le piante che hanno origini antiche e una vasta diffusione, ad un significato originario se ne sovrappongono molti altri, mutevoli per tempo e luoghi: non fa eccezione il garofano, il cui significato antico legato alla mitologia greca è stato con il tempo sostituito da diverse credenze, a seconda delle epoche e delle aree geografiche. In linea generale, è possibile ricostruire nella tradizione popolare una divisione abbastanza netta e generalmente diffusa del significato del garofano in base ai colori che lo contraddistinguono: tali tradizioni sono andate solidificandosi con la diffusione di nuove cultivar e nuove caratteristiche cromatiche. Il garofano rosso è simbolo dell'amore passionale e riprende quindi il significato antico, mentre il garofano giallo, al contrario, simboleggia l'incertezza e il dubbio sul proprio sentimento. Il garofano rosa è simbolo di un affetto tenero e leale, mentre il garofano bianco simboleggia una proclamazione di fedeltà eterna. Non direttamente legati all'amore, ma comunque portatori di un pensiero gentile sono i garofani screziati, oppure i mazzi di garofani di colore assortito, che portano allegria e un messaggio di positività a chi li riceve. In generale, il garofano si lega nel mondo a diverse accezioni di virtù e nobiltà, della persona e dei suoi valori così come del sentimento che con il fiore si intende dimostrare.
Il fiore nell'ombra. Percorsi attraverso il tatuaggio tradizionale giapponese Prezzo: in offerta su Amazon a: 16,15€ (Risparmi 2,85€) |
Il garofano è un fiore che vanta un'antica tradizione nel Mediterraneo, zona nella quale cresce in modo spontaneo da moltissimo tempo: a conoscerlo ed ammirarlo, infatti, furono già le popolazioni antiche, colpite dalla bellezza e dalla profumazione dei suoi fiori. Il garofano divenne talmente popolare già tra gli antichi greci, che questo splendido fiore può vantare un capitolo nella mitologia ellenica. Il garofano viene associato alla dea della caccia, Diana: secondo quanto narra il mito, un giovane pastore si innamorò della dea, che lo sedusse e infine lo abbandonò. Incapace di rassegnarsi, il giovane pianse fino a morirne e dalle sue lacrime cadute a terra nacquero degli splendidi fiori, ovvero i garofani. Legati ad una tradizione di triste origine, questi fiori sono rimasti a simboleggiare la passione dell'amore anche nel corso dei secoli successivi, talvolta perdendo il legame con il dolore che invece è molto comune nei miti ellenici legati ai fiori quali simboli amorosi, anche se quasi mai del tutto: al garofano molte tradizioni popolari attribuiscono la capacità di curare le pene d'amore. Tale tematica dolorosa torna invece a fare capolino nella tradizione cristiana, secondo la quale il garofano nacque dalle lacrime versate da Maria alla morte del figlio crocifisso e cadute per terra.
Tra i pregi del garofano occorre aggiungerne un altro molto importante: la grande versatilità di questa pianta, che trascende la pura estetica. Il garofano, ad esempio, è un fiore molto apprezzato nella tradizione culinaria: i suoi eleganti petali possono decorare i piatti, ma anche costituire un delicato e buon contorno. I petali, infatti, sono commestibili e possono arricchire di colore e originale sapore il piatto, purché i fiori utilizzati non siano stati precedentemente trattati con sostanze chimiche. Il garofano viene utilizzato a scopo alimentare soprattutto negli Stati Uniti, dove frequentemente lo si trova ad insaporire gelatine, marmellate, dolci o bevande fresche e dissetanti. L'utilizzo del garofano, però, deve accompagnarsi ad una adeguata conoscenza delle diverse varietà: una delle peculiarità di questo fiore, infatti, è quella di variare notevolmente non solo per colore ma anche per sapore a seconda della cultivar. Il garofano, quindi, può presentare un sapore dolciastro, utile nella preparazione di dolci e bevande, oppure un gusto più intenso e quasi piccante, che ben si adatta a creare contrasti nella cucina di primi e secondi piatti.
COMMENTI SULL' ARTICOLO