Oggi in questo nostro articolo parleremo di una amatissima pianta da frutto, l’albicocco: i suoi frutti sono tanto saporiti quanto salutari, così facili da mangiare e leggeri che riescono persino a cominciare una striscia del tipo “un’albicocca tira l’altra”. Ovviamente è sempre bene non esagerare con nessun cibo, ma proprio la frutta e l’albicocca in generale non danno nessun tipo di fastidio se consumate con una certa regolarità. Il problema semmai è che l’albicocca è un frutto stagionale, che compare nella tarda primavera/prima estate, quindi a cavallo tra i mesi di giugno e luglio; in altri periodi dell’anno si possono trovare frutti da serra, ma non hanno né il sapore e né altro della miglior frutta di stagione. L’albicocco è coltivato anche in giardino, ed il motivo non è solo il suo buonissimo frutto ma anche la sua straordinaria bellezza in fase di fioritura: i suoi fiori sono così numerosi e delicatamente colorati che nel periodo primaverile quest’albero basta per illuminare tutto il giardino ed abbellire ogni cosa nel raggio di parecchi metri. Per far sì che l’albicocco goda di splendida salute sono però necessari degli aggiustamenti mirati, che ora vedremo.
La potatura è un’operazione fondamentale per tutte le piante coltivate in giardino, ma assume i crismi dell’indispensabilità quando si parla di piante da frutto; diciamo che la potatura, ovvero l’operazione di pulizia della pianta attraverso l’eliminazione con taglio dei rami vecchi e/o meno produttivi, è pari per importanza all’innesto, che in tanti articoli del nostro sito è trattato e potete leggere tanto sulla sua importanza. Riferita all’albicocco la potatura è altresì importante per tre singoli motivi: 1) dare alla pianta la forza giusta nei punti giusti per fruttificare al meglio eliminando i rami superflui; 2) predisporre la pianta della forma più indicata dal punto di vista estetico ed anche da quello della fruttificazione, perché ogni parte abbia la sua aria a disposizione; 3) gestire la forma della pianta per rendere agevole e sicura la raccolta dei frutti, anche con mezzi meccanici se se ne dispone. Come si può facilmente immaginare per far tutto ciò nella maniera giusta occorre una giusta tecnica di potatura, specifica per la pianta di albicocco; non solo, in tutto ciò si ricordi che l’albicocco non ama essere trattato, “toccato” dall’uomo, ma preferisce essere indipendente e lasciato crescere molto naturalmente, altrimenti decade.
Nell’ambito dela potatura dell’albicocco si possono individuare due fasi: la potatura per la formazione e la potatura per la produzione; in pratica la prima è quella che si compie nei primi anni di vita della pianta per formarla e farla crescere al meglio, la seconda è quella di mantenimento che occorre fare per tenere alta la produttività della pianta. La potatura per la formazione dell’albicocco dura circa quattro anni e si compie lasciando per ogni anno un massimo di tre rami portanti a circa trenta centimetri di lunghezza ed eliminando alla base tutti gli altri, ricordando che il primo anno bisogna tagliare il tronco proprio all’altezza voluta per la pianta. La potatura per il mantenimento (o di produzione) invece si limita ad essere una potatura mirata, atta ad eliminare rami storti o visibilmente poco produttivi, ed anche i più vecchi; la pianta, come abbiamo già detto, apprezzerà tantissimo se si evitano tagli superflui ed interventi eccessivi. Allo stesso tempo bisogna ricordare che i tagli vanno effettuati sempre con discrezione, di netto e quindi con forbici o cesoie affilate e precise; non solo, su ogni taglio vanno stesi appositi mastici perché la ferita si ricomponga in fretta e non si rischino attacchi di malattie che potrebbero vanificare tutto il lavoro fatto in precedenza.
I frutti della pianta di albicocco sono appunto le famose e gustosissime albicocche. Si tratta di frutti estivi ricchi di vitamine, in particolar modo la A e la C e per questo preziose per il nostro organismo e la nostra salute. Oltre a contenere vitamine di tipologie differenti, questi frutti sono inoltre ricchi in sali minerali, acqua e fibre il che permettono al nostro corpo di possedere le sostanze necessarie per affrontare la vita quotidiana. Il basso contenuto calorico delle stesse le posiziona inoltre tra gli alimenti più adatti per chi si accinge o sta seguendo una dieta ipocalorica. Grazie al loro sapore unico, delicato ma gustoso, le albicocche sono molto apprezzate e consumate sul territorio italiano.
COMMENTI SULL' ARTICOLO