Ortensie rampicanti

vedi anche: Ortensia

Caratteristiche generali

Le ortensie rampicanti sono degli esemplari vegetativi originari delle regioni della Cina e del Giappone e appartenenti alla famiglia delle Hydrangeaceae. Questi esemplari sono conosciuti anche con i nomi di Hydragea anomala petiolaris e Hydragea scadens. La loro caratteristica principale è quella di sviluppare delle radici aeree capaci di aggrapparsi a pietre, alberi e altre tipologie di supporto. In linea di massima raggiungono dimensioni massime di circa 7 metri, anche se è possibile trovare esemplari di circa 10 metri d’altezza. Le ortensie sono dei rampicanti a crescita lenta che non necessitano di cure colturali particolari; hanno solo bisogno della giusta temperatura climatica e di un po’ di spazio per potersi sviluppare al meglio in lunghezza e in profondità. Le ortensie rampicanti, durante la stagione estiva danno vita a delle infiorescenze di colore bianco-panna che crescono a forma di ombrello. Esse sono adornate da un fogliame lucido e verde acceso.
Ortensia rampicante

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Coltivazione

Infiorescenze ortensie rampicanti Come affermato in precedenza, le ortensie rampicanti non hanno esigenze colturali specifiche. Possono essere coltivate sia in pieno sole, in un ambiente semiombreggiato e sia in piena ombra. Non temono il freddo, e se ben preparate riescono a sopravvivere anche ai periodi invernali durante i quali le temperature scendono sotto lo zero. Si adattano a qualsiasi tipo e conformazione del terreno, anche se prediligono un terriccio composto di torba, argilla, ricco di humus e ben drenato. La messa a dimora delle ortensie rampicanti deve avvenire durante la stagione primaverile e autunnale. Si propagano per propaggine, talea o seme. Possono essere coltivate sia in piena terra e sia in vasi di grandi dimensioni, in modo tale da agevolare lo sviluppo dell’apparato radicale.

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Annaffiatura e concimazione

Ortensia rampicante Le ortensie rampicanti non necessitano di annaffiature rigorose, soprattutto se la coltivazione è avvenuta in piena terra. Da questo si evince che le annaffiature non devono essere frequenti, ed essere alternate all'acqua assorbita durante le piogge. Riguardo agli esemplari coltivati in vaso, avendo a disposizione una quantità limitata di terriccio, e quindi impossibile per le radici andare alla ricerca di zone più fresche, umide e ricche di sostanze nutritive. In linea generale, le annaffiature delle ortensie rampicanti dipendono principalmente dalla zona climatica, dalla piovosità e dalla stagione. La concimazione deve avvenire tra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno, disponendo alla base della pianta del concime a lenta cessione. Durante lo sviluppo vegetativo (marzo-settembre) si miscela all'acqua delle annaffiature del concime liquido a base di potassio e fosforo.


Ortensie rampicanti: Potatura

Ortensie rampicantiLa potatura delle ortensie rampicanti può essere praticata o durante la stagione autunnale o alla fine di quella invernale. Solitamente avviene per permettere uno sviluppo più fiorente e ordinato durante il periodo vegetativo. Riguardo alle piante coltivate in piena terra, il periodo migliore per la potatura è la fine della stagione invernale. Per gli esemplari messi a dimora in vaso, la stagione è pressoché irrilevante giacché si trovano in un ambiente riparato dagli agenti atmosferici. I rami devono essere potati alla base della pianta, scegliere quelli danneggiati dai freddi invernali, dalle gelate, quelli secchi, spezzati, o che compromettono lo sviluppo di tutta la struttura aerea. I tagli devono essere praticati con delle forbici ben disinfettate, i rami recisi in modo netto e con un taglio obliquo, evitando così l’insorgenza di patologie fungine o infezioni dannose per le ortensie rampicanti.


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