Il Lolium perenne è una pianta cespitosa, che raggiunge i 50-80 cm di altezza: si caratterizza per avere un apparato radicale superficiale, foglie lucenti e culmi eretti, la cui base molto spesso è pigmentata di rosso. Inoltre la pianta è provvista di orecchiette corte e presenta fiori riuniti in infiorescenze a spiga di 5-10 unità. Questa specie nasce da semi piccoli, tanto che 2 grammi ne contengono circa un migliaio. Il Lolium perenne in genere vive per 3-4 anni, ma la durata in vita del prato può essere anche molto più lunga se si mettono in atto accorgimenti particolari e se le condizioni ambientali sono favorevoli. Cresce molto velocemente e si caratterizza per avere una resa abbondante e per dare un manto erboso di notevole qualità. Inoltre il Lolium perenne è una specie molto adattabile ai diversi terreni e davvero versatile.
Nella maggior parte dei casi i prati delle ville e delle abitazioni sono di Lolium perenne oppure di una miscela di varietà al cui interno questa specie riveste una notevole importanza. Infatti si tratta della semente proposta più frequentemente dato che si sviluppa in tempi molto rapidi. Il Lolium perenne cresce con ottimi risultati in qualunque tipologia di terreno; ha un costo contenuto e resiste molto bene agli effetti del calpestamento. Per quanto riguarda la concimazione, si tratta di un'operazione da mettere in atto per avere un prato folto, di grande impatto estetico e che duri a lungo nel tempo. In modo particolare è necessario apportare al terreno sostanze nutritive come il fosforo, il potassio e soprattutto l'azoto. Questo nutritivo è fondamentale per consentire al manto erboso di incorporare acqua di riserva. Bisogna somministrare all'anno sotto forma di fertilizzanti 2500 grammi per 100 metri quadrato di azoto, 700 di fosforo e 1000 di potassio.
Il prato di Lolium perenne è molto vigoroso e può essere utilizzato nei campi da gioco oppure a scopi ornamentali. Per avere risultati duraturi e di grande bellezza è necessario prevenire il degrado del manto erboso e lo sviluppo delle malattie. La maggior parte delle patologie che affliggono il tappeto erboso sono crittogamiche, cioè di origine fungina: le più diffuse sono i marciumi radicali, la muffa grigia, il mal bianco e l'oidio. Sono le cosiddette malattie primarie e sono provocate da un'eccessiva irrigazione oppure dai ristagni idrici nel terreno. Per evitare che si manifestino è bene prestare attenzione all'equilibrio del substrato. Altre malattie che colpiscono il Lolium perenne sono di carattere virale e batterico, tuttavia la loro incidenza è veramente lieve. Il degrado del prato può anche essere legato allo stress, all'eccesso o alle carenze di elementi nutritivi oppure a una temperatura troppo alta.
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