La pianta palla di neve preferisce le zone ben illuminate dal sole. Può svilupparsi senza grandi problemi in luoghi semi ombreggiati ma le sue infiorescenze saranno meno numerose e la loro profumazione potrebbe risultare inibita completamente. Per quanto riguarda il terreno, predilige quelli argillosi ricchi di sostanze nutritive ma cresce anche in suoli sabbiosi oppure caratterizzati da un'elevata umidità.Sopravvive senza problemi in ambienti molto inquinati e tollera le basse temperature prolungate. I forti venti la danneggiano ma teme la salinità. Per tale ragione non è possibile veder crescere nei giardini prossimi al mare la palla di neve.Se viene piantata in un luogo che presenta estati particolarmente aride, le sue foglie iniziano a ingiallirsi e a cadere già alla metà di agosto.
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Le piante molto giovani o messe a dimora da poco tempo, hanno bisogno di essere annaffiate regolarmente durante il periodo più siccitoso dell'anno. Invece, i viburno che già hanno sviluppato un grande apparato radicale nel terreno, non necessitano di questo accorgimento poiché le naturali precipitazioni piovose soddisfano al meglio il loro fabbisogno idrico.E' sconsigliabile piantare l'arbusto in una zona del giardino soggetta ad elevate percentuali di umidità nel terreno poiché le radici potrebbero iniziare a presentare delle marcescenze difficili poi da risolvere.Queste piante si possono coltivare tranquillamente anche in vaso ma in tal caso anche gli esemplari più longevi andranno regolarmente innaffiati.E' buona regola concimare il terreno con de fertilizzante a lenta cessione ideato per le piante da fiore alla fine dell'inverno.
Il viburno non ha bisogno di regolari potature periodiche. Tuttavia è possibile intervenire con piccoli tagli per sfoltire una pianta eccessivamente intricata o per dare alla chioma una forma un po' più regolare. E' meglio sfoltire i rami vecchi per far prendere aria anche alla parte più interna della palla di neve.Il periodo migliore per eseguire tali interventi è l'autunno ovvero dopo che la pianta ha terminato di produrre le fioriture.La tecnica di moltiplicazione più efficace è senza dubbio quello mediante talea. Si adoperano quelle semi legnose prelevandole nel periodo compreso fra gli inizi di giugno e la metà di luglio. Dopo aver immerso la parte del taglio nella polvere radicante si mette la talea a dimora in un terreno composto da una miscela fatta di sabbia e torba in parti uguali.
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