Come potare le ortensie

vedi anche: Ortensia

Come potare le ortensie

Le ortensie sono piante di origine asiatica ed americana, molto diffuse da secoli nei giardini italiani; la specie più diffusa è hydrangea macrophylla, che produce per tutta la stagione estiva grandi infiorescenze costituite da minuscoli fiori sterili, di colore rosa, lilla, blu, bianco o rosso. Queste piante fioriscono ogni anno sui rami dell'anno precedente, per questo motivo è opportuno evitare le potature drastiche autunnali, che possono rimuovere la maggior parte delle future gemme da fiore; contemporaneamente è bene evitare potature significative anche in primavera, quando le piante presentano già le gemme ingrossate, e stanno preparando i fiori e i nuovi rami. La potatura delle ortensie in genere si effettua accorciando i rami più vecchi e contorti di circa due terzi, e lasciando i rami giovani e vigorosi intonsi, perché spesso portano già in autunno una gemma da fiore al loro apice. Si sconsigliano potature vigorose.
Potare le ortensie

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Come potare le ortensie e quando

Gemme di ortensia La potatura delle ortensie si effettua ogni due o tre anni, a partire da piante già ben sviluppate, che abbiano almeno 3-4 anni di vita. L'intervento più pesante si pratica in autunno o a fine inverno, quando la pianta ha perso il fogliame, e sta preparando le nuove gemme: si rimuovono eventuali fiori secchi, e almeno la metà dei rami molto vecchi, con corteccia rugosa e scura, che vanno accorciati di circa due terzi, lasciando 2-3 gemme da cui verranno prodotti nuovi rami. I rami che partono dalla base, giovani e vigorosi, vanno lasciati crescere a piacimento, perché portano già le gemme floreali. Accorciate tutti i rami deboli, contorti, o rovinati dalle intemperie, perché tenderanno a non fiorire in modo regolare. Potature eccessive possono portare ad un ritardo nella fioritura, o anche alla produzione di molte infiorescenze, ma di dimensioni ridotte. Nonostante questo pericolo, è opportuno potare le ortensie ogni 2-3 anni, per evitare che si svuotino nella parte bassa, o che crescano in modo caotico e disordinato.

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Come potare le ortensie video

Fiori di ortensia in estate Un video per la potatura delle ortensie può essere utile, soprattutto per chi non ha dimestichezza con queste piante, o con la potatura. Sicuramente osservare un video di un professionista all'opera, o alcune immagini, ci aiuta a meglio comprendere quali siano le operazioni da effettuare, e dove sia opportuno posizionare i tagli più importanti. Le ortensie sono arbusti vigorosi, che in genere si riprendono anche dopo potature effettuate in modo scorretto, o eccessive. Capita a volte di dover potare arbusti che non vengono toccati da molti anni: in questi casi è conveniente rimuovere circa due terzi della lunghezza di ogni ramificazioni, in modo da diminuire le dimensioni dell'arbusto, e di renderlo più compatto e ordinato. In genere in questi casi si ottiene una fioritura stentata, o che comincia solo in piena estate: nell'arco di un paio di anni però si avrà un arbusto molto vigoroso e fiorifero, con ramificazioni sane e ben sviluppate.


Gli errori nella potatura

Hydrangea paniculata La maggior parte delle ortensie presenti nei giardini italiani appartengono alla specie hydrangea macrophylla, che produce fiori sulle ramificazioni già lignificate, prodotte nell’anno precedente. Potature scorrette o eccessive possono portare a fiori di dimensioni ridotte, o ad un ritardo nella potatura. Ma in vivaio possiamo trovare anche altre specie di ortensia, come hydrangea arborescens, o hydrangea paniculata, che fioriscono sul legno nuovo, come le rose; questi arbusti si potano a fine inverno, rimuovendo la gran parte del legno vecchio: accorciare tutti i rami di circa due terzi, lasciando due o tre gemme grosse e vigorose, da cui verranno prodotte le nuove ramificazione che porteranno i fiori. Nell'indecisione, è opportuno evitare di potare piuttosto che effettuare un intervento scorretto; in ogni caso è sempre bene, a fine inverno, rimuovere tutti i rami rovinati dalle intemperie, o rotti o molto deboli, accorciandoli di circa due terzi. E nel corso della fioritura, si consiglia di tagliare le infiorescenze appassite, appena sotto i fiori, in modo da stimolare la pianta a produrre nuove infiorescenze.



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