SAFLAX - Set per la coltivazione - Lavanda - 150 semi - Lavandula angustifolia Prezzo: in offerta su Amazon a: 9,75€ |
L’albero del pepe rosa predilige un terreno abbastanza povero, ma comunque si consiglia di interrare ai piedi del tronco, un paio di volte all’anno, durante l’autunno e durante la primavera, una buona quantità di letame maturo. Volendo possiamo anche aggiungere un po' di concime granulare specifico per alberi da frutto. Per quanto riguarda la potatura, non risulta necessaria, ma, nel caso diventasse un problema per ragioni di spazio o di sicurezza, diventa utile sapere che questa pianta sopporta anche le potature più severe, rigettando in maniera vigorosa. Potremmo semplicemente limitarci a sfoltire le fronde centrali, in modo tale da far passare la luce e l’aria all'interno della sua chioma. Rimane un fatto che sarebbe meglio non rovinare la sua elegante chioma naturale.
La pianta del pepe rosa è abbastanza facile da coltivare ed è molto adatta alle aree con il clima temperato e una terra con pH alcalino. Ha una crescita velocissima e in pochi anni potrà arrivare ai sette metri di altezza e quasi mai causa preoccupazioni. Bisogna metterlo a dimora in un suolo ben drenato, meglio se con percentuali di sabbia e di ghiaia di fiume per escludere il rischio dei ristagni idrici. Si parla di una pianta davvero tollerante senza esigenze particolari. Si adatta bene ai terreni poveri di elementi nutrienti a limitato contenuto di materia organica. Vive bene anche in caso di elevata salinità, sia nell’aria, sia nel terreno, infatti viene coltivato spesso nelle zone costiere. La messa a dimora può essere fatta in qualunque periodo dell’anno, escludendo solo i mesi più freddi e quando la terra risulti molto bagnata.
Nei sud America è uso comune trapiantare delle piante di pepe rosa negli orti e nei frutteti poiché l’aroma delle foglie è in grado di tenere lontani i parassiti delle piante, aiutando così a proteggere il resto della coltivazione. Contemporaneamente i fiori sono molto apprezzati dalle api che, lavorano impollinando gli altri alberi da frutto piantati nella zona. La pianta produce in quantità una resina profumata, che gli indigeni utilizzavano per scopi medicinali soprattutto in caso di dolore ai denti o infezioni delle gengive, o per colorare i tessuti di colore arancione. Il fogliame e i fiori, una volta fatti macerare venivano usati per calmare i reumatismi e i dolori ai muscoli. La scienza moderna ha dimostrato che questo utilissimo albero ha proprietà antiinfiammatorie e antibatteriche.
COMMENTI SULL' ARTICOLO