Abete rosso

Caratteristiche principali

Con il termine abete vengono denominate alcune specie di alberi ad alto fusto, tipiche delle zone montane delle regioni fredde e appartenenti alla grande famiglia delle Pinacee. I più conosciuti e diffusi sono l'abete bianco (detto abete comune) e l'abete rosso, chiamato anche peccio. Pur appartenendo alla medesima famiglia i due generi presentano differenze notevoli. Tipico e quasi esclusivo del suo genere è il Picea excelsa, ossia l'abete rosso, così denominato per il colore bruno-rossastro della corteccia del tronco dei rami. Questa pianta vive in qualunque tipologia di terreno, anche in quelli acidi, tuttavia è necessario che siano ben drenati: infatti le radici possono risentire della presenza di ristagni idrici. Per questo motivo si deve innaffiare solo se il terreno è asciutto durante l'estate. Se si coltiva in vaso un esemplare giovane, è bene adottare una miscela di torba, argilla e sabbia.
Abete rosso

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Coltivazione

Ramo abete rosso Alto anche una cinquantina di metri, l'abete rosso ha un portamento imponente e slanciato; tuttavia i suoi rami, orizzontali all'inserzione, si incurvano poi verso l'alto. Le foglie, di un verde brillante e appuntite, rivestono con una fitta spirale tutto il ramo. In genere l'abete rosso non necessita di potatura, però può essere necessario effettuare alcuni leggeri interventi per contenere lo sviluppo della chioma e regolarne l'aspetto. In ogni caso bisogna assolutamente evitare le cimature perché in caso contrario si lede lo sviluppo della pianta. Si tratta di una specie rustica, molto resistente, che non ha bisogno di particolari cure per potersi sviluppare e crescere senza problemi. Bisogna tenere a mente che in natura l'abete rosso vive in un ambiente luminoso: se viene tenuto in un luogo chiuso, con luce insufficiente e temperature troppo alte deperisce rapidamente. Ad esempio le foglie ingialliscono, seccano e cadono a terra.

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Concimazione

Alberi conifere Questo albero è caratteristico delle zone di alta montagna e ha sviluppato la sua forma caratteristica per adattarsi al luogo di crescita. La diffusione di questa specie interessa l'America settentrionale, il nord Europa e le Alpi, anche grazie alle sue capacità di adattamento: infatti resiste bene sia alle temperature rigide che a quelle alte senza dimostrare grandi preferenze climatiche. Anche per quanto riguarda la concimazione l'abete rosso necessita di pochi interventi: infatti basta aggiungere al momento dell’impianto una buona quantità di letame maturo alla base dell'esemplare. In questo modo si favorisce lo sviluppo della pianta e la sua acclimatazione. Successivamente, negli anni seguenti, basta interrare durante l'autunno o l'inverno concime organico che viene rilasciato lentamente ai piedi dell'abete.


Abete rosso: Parassiti e malattie

Rametto verde abete Proprio per il fatto di essere una specie rustica, in genere l'abete rosso resiste molto bene all'attacco di insetti e parassiti. Inoltre possiede una protezione naturale datagli dall'abbondante resina che ricopre il fusto e dall'elevato contenuto di tannini nella corteccia. Tuttavia sono sempre possibili attacchi da parte degli afidi lanigeri, che colpiscono prevalentemente i giovani germogli e ostacolano il corretto sviluppo della pianta. Tra gli insetti che possono colpire la specie ci sono il bostrico e la processionaria: il primo depone all'interno del fusto le proprie uova e le larve, quando nascono, si nutrono della linfa della pianta, facendola morire. La seconda è una farfalla che si nutre delle foglie dell'abete rosso e si riproduce velocemente. Per contrastarli bisogna effettuare un'azione preventiva, mantenendo gli alberi in buona salute


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