2 PIANTE DI WEIGELIA FLORIDA ALEXANDRA, ALTEZZA 40/60 CM VASO 16 |
Lavanda pianta wikipedia: la lavanda, ci dice wikipedia, si chiama tecnicamente Lavandula ed è una delle quaranta specie della famiglia delle Lamiaceae, piante dicotiledoni dell'ordine delle Lamiales. L'origine del nome riporta al verbo latino lavare: lavanda significa, letteralmente che deve essere lavata e questo rimanda a uno degli usi storici della lavanda, o lavandula, che in particolar modo nel Medioevo era utilizzata per la pulizia del corpo. Ancora oggi qualcuno usa la lavanda nella preparazione di detersivi fai da te, in particolare per detersivi per il bucato. Alcune gocce di olio essenziale di lavanda, aggiunti ad acqua, sapone vegetale (per esempio di Marsiglia) in scaglie, e bicarbonato di sodio, fanno un detersivo che lascerà il bucato profumatissimo.
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Lavanda: piantare tra aprile e giugno, annusare d'estate, proteggere d'inverno. Una volta piantata, la lavanda è una pianta annuale che però fiorisce d'estate. Diventa particolarmente rigogliosa se ben esposta al sole, ma non teme il freddo e per questo sopravvive facilmente all'inverno, anche se in caso di grandi gelate è meglio proteggerla. Se la si vuole coltivare in vaso, la varietà più adatta è quella francese, tra l'altro la più profumata. Sarà meglio scegliere un vaso ampio, perché la lavanda non sopporta la costrizione, e un terriccio generico miscelato a sabbia e concime calcareo. La lavanda non richiede innaffiatura frequenta, quindi per orientarsi bisognerà controllare il terreno, e innaffiare solo quando lo si trova secco. La lavanda può essere sia seminata che propagata per talea.
La lavanda, pianta aromatica diffusa in tutta Italia, è molto rustica e quindi facile da coltivare. La sua varietà più profumata è quella francese, riconoscibile per le sue foglie seghettate. La lavanda francese, il cui nome scientifico è Lavandula Officinalis, è quella che qualcuno definisce la "vera lavanda", proprio perché è la più aromatica. Altre varietà molto diffuse sono la Lavandula Stoechas, abbondante nei terreni silicei, la Lavandula Latifolia, più grande delle altre, la Lavandula Angustifolia, dalle foglie più piccole di quelle di altre varietà e presente anche in rosso, bianco o blu, la Lavandula Dentata, e poi numerosi ibridi chiamati Lavandini, che danno una maggiore resa in termini di olii essenziali e per questo sono più coltivate rispetto alle varietà pure.
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