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La coltivazione dell'origano in vasi sul balcone, o in giardino, richiede regole molto semplici. Terreno di tipo calcareo, argilloso sabbioso, arricchito con sostanza organica, poco permeabile per evitare ristagni di acqua, posto in posizione molto soleggiata. Durante il periodo vegetativo si può arricchire con concime a base di azoto, fosforo e potassio. L'origano in giardino si pianta a distanza di 30 cm l'uno dall'altro, sebbene sia una pianta perenne si consiglia il rinnovo dell'impianto da un minimo di tre anni a un massimo di 8 anni. Per la coltivazione dell'origano sul nostro balcone, scegliamo vasi alti e con un diametro di almeno 50 cm. Si rinvasano ogni 2-3 anni e in questa occasione possiamo riprodurre la pianta per cespi. Sono richieste poche innaffiature, si consigliano in particolare nel momento dell'impianto, quando le piantine sono ancora giovani per favorire l'attecchimento, e durante la fioritura. La pianta più di una vera e propria potatura necessita di una pulitura per eliminare i rametti danneggiati e secchi.
La raccolta dell'origano avviene durante il periodo di fioritura tagliando i rametti con le sommità fiorite. Per il primo anno di vita della piantina è consigliabile fare solo una raccolta, dal secondo anno è possibile farne due, una a luglio e l'altra a fine settembre. Il taglio deve essere fatto ad un'altezza di circa 10 cm dal suolo in modo da permettere alla pianta una veloce riproduzione. Il raccolto deve essere legato in mazzetti che vengono appesi a testa in giù in luoghi asciutti, per l'essiccatura. È anche importante che siano lontani dalla luce in quanto questa provoca la decolorazione e l'alterazione di principi attivi, mentre l'umidità favorisce dei fermenti che sviluppano muffe. Dopo circa 20-30 giorni, ad essiccatura avvenuta, vanno recuperate le foglie, i fiori, e conservati in vasetti di vetro. Per le grandi produzioni si usa mettere il prodotto raccolto disteso in strati sottili su telai, o appositi essiccatoi, che consentono di essiccare in breve tempo, a temperature non superiori a 20 30°.
L'origano essiccato non solo conserva le sue proprietà aromatiche e i principi attivi, ma con l'essiccatura si esaltano. Il prodotto viene utilizzato in erboristeria e in farmaceutica sia secco o in oli essenziali, mentre come spezia in cucina è utilizzato secco. Contiene fenoli, vitamine e sali minerali come il ferro, potassio, manganese e calcio, che lo rendono un ottimo antibiotico naturale, è un antinfiammatorio efficace nelle malattie delle vie respiratorie, e per questo molto utilizzato in aromaterapia. In caso di raffreddore e naso chiuso possiamo fare in casa dei suffumigi con acqua calda e olio di origano. Ha proprietà antiossidanti contro l'invecchiamento prematuro delle cellule, e antisettiche utili per combattere i parassiti intestinali. L'infuso di origano secco, per il suo principio analgesico è efficace nel lenire il dolore, infatti nell'antichità l'origano era considerata una pianta che da conforto, sollievo e salute. Prepariamo una tisana lasciando in infusione un cucchiaino di foglie di origano essiccato in acqua calda per 10 minuti, poi filtriamo e aggiungiamo una punta di miele, beviamola ancora calda una volta al giorno, toglie il medico di torno.
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