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Il castagno è in grado di offrire non solo grande bellezza, ma anche molte proprietà benefiche che vengono sfruttati nei più diversi modi. Sin dall'antichità questa pianta è amata ed apprezzata per i tanti benefici che è in grado di apportare all'uomo: del castagno si utilizzano diverse parti, per altrettanto variegati scopi che vanno dall'ambito medico a quello della cosmesi e dell'alimentazione. Del castagno si usano molte parti: i frutti, le foglie, la corteccia e anche le gemme, ricche di principi attivi. Dalle foglie e dalla corteccia si ottengono preparati fitoterapici ed erboristici. Le foglie, in particolare, possono essere usate per decotti che possano fare da efficaci calmanti contro la tosse, mentre i decotti ottenuti con la corteccia hanno un effetto depurativo sull'intestino e sono utili in caso di dissenteria. I decotti di foglie di castagno possono essere utilizzati anche in via preventiva come colluttorio naturale, mentre i decotti derivanti dalla corteccia possono rivelarsi importanti alleati in caso di disturbi intestinali. Le gemme, invece, sono utilizzate per realizzare prodotti che contrastino i sintomi dei reumatismi e favoriscano la microcircolazione: le conseguenze interessano quindi anche un miglioramento della cellulite, se presente.
Il castagno è una delle piante più versatili del territorio: le sue proprietà erano conosciute sin dall'antichità, complice la grande diffusione della pianta nel territorio mediterraneo. Utilizzare le diverse parti della pianta è una pratica già nota anche nelle epoche passate, quando comunque il primo modo per sfruttare le risorse delle piante era mangiarne i frutti. Anche in questo caso, le castagne in cucina sono ricche di gusto ma anche preziosissime risorse per il benessere. Le castagne, infatti, sono ricchissime di sostanze benefiche ed elementi nutritivi: sono ricche di carboidrati, ma anche di fibre, vitamine, proteine, grassi e minerali tra i quali sodio, calcio, fosforo, magnesio, ferro, potassio, zinco, rame e manganese. Per questa ragione le castagne vengono solitamente evitate nelle diete dimagranti, mentre vengono consigliate in caso di anemia e inappetenza. Essendo ricche di acido folico, le castagne vengono consigliate anche alle donne in gravidanza, poiché possono prevenire l'insorgenza di malformazioni nel feto. Le castagne possono essere sfruttate alla base di gustose ricette o consumate al naturale: non ci sono particolari indicazioni al loro consumo, tenendo conto del fatto, precedentemente esposto, che si tratta di alimenti particolarmente ricchi di sostanze nutritive e caloriche. Per via della ricchezza di carboidrati e la conversione in zuccheri semplici in fase di cottura, le castagne sono inoltre sconsigliate alle persone affette da diabete.
Le castagne sono diffuse in fitoterapia, ma anche in erboristeria, dove i benefici fisici si intersecano con quelli legati alla bellezza: essa non è tale, infatti, se non si accompagna alla salute. Estratti dalle parti più ricche di principi attivi delle castagne vengono utilizzate per i prodotti pensati per ristabilire l'equilibrio intestinale e per depurare, contrastando la ritenzione idrica, ma anche per combattere la cellulite. I prodotti di questo tipo sono utilizzabili senza particolari controindicazioni e senza rischi per l'abbinamento con altri prodotti o eventuali farmaci. Altre risorse sono forse meno note, ma altrettanto utilizzate: dal castagno si ricavano infatti pigmenti naturali per le tinte per capelli, per ottenere calde nuances color mogano. Soprattutto nel periodo autunnale, le castagne non arricchiscono soltanto le tavole, ma anche le spa e i centri benessere, per diversi tipi di trattamento: maschere facciali detergenti e idratanti, soluzioni decongestionanti e tonificanti permettono di migliorare l'aspetto e la salute della pelle, purificandola e tonificandola.
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